La natura e l'azione del tempo non si fermano mai, così come il nostro impegno in favore della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio storico e paesaggistico di Prada.
Grazie all'impegno e al duro lavoro di professionisti e volontari, passo dopo passo continuiamo ad impegnarci per preservare Prada a favore di tutti coloro i quali hanno a cuore questo antico insediamento.
Sono terminati i lavori della la fase 1 del progetto di recupero e valorizzazione del Villaggio di Prada, lavori che si sono concentrati sulla conservazione e il restauro parziale (il lavoro sarà terminato virtualmente) degli edifici dei comparti 7, 10 e 13 (a nord ovest del villaggio) per un totale di 9 stabili.
Il risultato ottenuto, con una spesa di quasi 1.6 mio di franchi, è dal nostro punto di vista sorprendente e rispecchia appieno le aspettative e le direttive dell’Ufficio dei beni culturali.
Come evidenziato dallo stesso ufficio, opere di recupero di questo genere comportano sempre molteplici imprevisti e difficoltà e anche a Prada ci siamo trovati confrontati con delle problematiche quale la natura molto friabile del terreno in certe zone che ha imposto il necessario rinforzo e la posa di drenaggi supplementari oppure una quantità maggiore di materiale di crollo all’interno degli stabili ed una maggiore fragilità dei muri sommersi rispetto alle ipotesi iniziali.
E’ evidente come questi imprevisti hanno comportato e comportano tutt’ora un maggior costo impossibile da definire prima dello scavo del singolo stabile.
Durante la seconda parte degli interventi svolti nel corso del 2023, gli sforzi si sono concentrati sugli stabili del complesso 10, ubicati a valle del 7.
A causa dell'importante volume di materiale di crollo che riempiva queste costruzioni, esse risultavano quasi anonime prima dei lavori.
Grazie soprattutto alla loro vuotatura, così come al consolidamento e alla ricostruzione di parti muro di cui si avevano documentazioni certe (fotografie), queste costruzioni sono risorte dal terreno.
Con la valorizzazione di questi due comparti, pian piano si riesce sempre più a immaginarsi la struttura del villaggio e immergersi nella sua storia, passando tra le viuzze tra gli stabili recuperati.
Nel mese di settembre la squadra addetta alla manutenzione dei sentieri dell'OTR Bellinzona e Valli ha provveduto a sostituire i vecchi ponti sul Dragonato e sulla Guasta, lungo i sentieri che collegano Prada a Piano Laghetto e a Serta.
Per la realizzazione della struttura portante di questi nuovi ponti in legno è stato utilizzato legname di castagno ricavato e lavorato sul posto, valorizzando così risorse locali e sostenibili.
I lavori di messa in sicurezza e abbellimento dei sentieri hanno raggiunto una tappa fondamentale sottolineata anche dalla visita dimostrativa organizzata da TicinoSentieri alla presenza di membri delle istituzioni e di varie aziende.
Nel corso dell’ultima settimana di marzo 2022, un gruppo di volenterosi e capaci civilisti per la natura forniti dall’Associazione Naturnetz Ticino, si sono occupati della sistemazione del sentiero di accesso a Prada da Pian Laghetto.
Sette civilisti e un selvicoltore hanno provveduto ad allontanare gli alberi crollati sul tracciato o pericolanti, ad allargare e migliorare il sentiero dove necessario, a sostituire i parapetti in legno pericolanti e a posarne di nuovi. Per permettere un passo più agevole lungo questa splendida via che porta a Prada sono anche stati posati dei nuovi scalini.
Degno di nota è anche la realizzazione da parte loro di un cassone in legno di castagno che è andato a sostituire il vecchio francobordo in legno in parte marcio, rendendo il passaggio nella conca della roccia ancora più sicuro ed evocativo.
In accordo con l'Ufficio dei beni Culturali del Canton Ticino, nella primavera 2021 la Fondazione Prada ha promosso alcuni interventi pilota nel nucleo di Prada.
Questi sono stati eseguiti da aprile a maggio.
Con questi interventi si voleva valutare meglio i problemi, che un intervento di consolidamento di queste antiche murature poteva comportare, in particolare per quanto riguarda la tipologia d'approccio, i materiali da usare, i volumi da movimentare e le possibili problematiche legate alla statica delle strutture.
Si è quindi cercato lo stabile che meglio si prestava per questa fase di analisi. A tale scopo sono stati identificati gli elementi 7.1 e 7.2, ubicati al margine nord ovest dell'insediamento.
Questi stabili presentavano infatti varie problematiche, che si pensa potranno ripresentarsi anche in altre costruzioni, permettevano un’installazione di cantiere più “comoda” e sono inoltre gli stabili più rappresentativi del villaggio, in quanto raffigurati anche nel logo della Fondazione.
Questi interventi hanno portato inoltre anche alle prime gradite sorprese, con il rinvenimento dei cocci di una ciotola risalente al XV secolo e il ritrovamento di un sistema di drenaggio di semplice fattura in uno dei due edifici.
Si spera quindi di poter ampliare ulteriormente le conoscenze su Prada e sulla vita di tutti i giorni dei suoi antichi abitanti con la fase principale degli interventi previsto a partire dall’inverno 2021-2022.
Il 19 maggio 2021 si è tenuta a Prada la conferenza stampa per presentare il compimento della "fase pilota" svolta in accordo con l'Ufficio dei Beni culturali. Ad essa vi hanno partecipato i principali media della regione e vi è stato un intervento di Simonetta Biaggio-Simona Capoufficio Ufficio dei Beni Culturali.
In questa nuova fase si è cominciato con il consolidamento dei primi stabili a scopo esplorativo, in modo da poter meglio organizzare i lavori principali. In particolare bisognava stabilire il giusto metodo di lavoro, i materiali da mettere in opera, l'organizzazione degli spazi e soprattutto capire quali ulteriori problematiche possano presentarsi durante gli interventi di consolidamento di muri vecchi di almeno 400 anni.
Con l'inizio dei lavori di restauro si è reso necessario impedire l'accesso al villaggio da parte del pubblico.
Un sentiero panoramico è così stato creato grazie al duro lavori dei fratelli Andrea, Marco e Luca Guazzone che si son occupati anche della realizzazione di scalini e altre agevolazioni nei sentieri che portano a Prada.
Da questo sentiero panoramico è ora possibile ammirare Prada dall'alto nella sua totalità passeggiando su di un percorso agevole e adatto a tutti.
Una volta che il villaggio sarà sicuro è previsto un sentiero che permetta ai visitatori di passeggiare anche all'interno del villaggio.
Prada può godere della tutela quale bene culturale di importanza cantonale.
Lo ha stabilito il Consiglio di Stato approvando la variante del Piano regolatore della Città di Bellinzona adottata il 19 dicembre 2018 dal Consiglio comunale.
La luce verde governativa rappresenta una tappa fondamentale nel progetto allestito dalla Fondazione allo scopo di preservare e recuperare i diroccati.
E non solo uno, come voleva invece il Dipartimento del territorio nel suo esame preliminare.
Viste le motivazioni addotte dal Municipio e sentito l’Ufficio dei beni culturali, il Consiglio di Stato è infatti “dell’avviso che sia possibile assecondare le volontà del Comune di Bellinzona, e di riflesso della Fondazione Prada, nella
misura in cui nella norma sia esplicitato che ogni ulteriore intervento di restauro o di ricostruzione di altri edifici facenti parte dell’insediamento tutelato dovranno essere giustificati sulla base dei principi di tutela dei Beni
culturali”.
Nella seduta del mese di febbraio 2019 il Consiglio comunale di Bellinzona ha dato il suo nulla osta alla variante del Pian o regolatore del quartiere di Bellinzona che decreta la tutela quale bene culturale d’importanza cantonale
dell’antico villaggio di Prada.
Seconda e ultima fase dei lavori di taglio ed esbosco degli alberi pericolanti cresciuti nell'antico villaggio medioevale.
In questa fase è stata pulita e messa in sicurezza la zona che circonda la chiesa con il suo sagrato e l'area in cui è situato quello che si suppone essere l'antico mulino.
Visti i buoni risultati della prima fase, anche in questo caso si è provveduto ad esboscare gli alberi con l'elicottero.
Al fine di ridurre al minimo il rischio di crolli dovuti allo schianto di alberi instabili (come purtroppo successo in passato), in due fasi si è provveduto a ridurre la copertura arborea a Prada.
Dato che si voleva assolutamente evitare di danneggiare ulteriormente i manufatti presenti, si è proceduto con la tecnica dello "smontaggio con l'elicottero" nelle zone più delicate.
Gli alberi venivano cioè agganciati all'elicottero prima del taglio di abbattimento, per poi venir rimossi e trasportati direttamente sul piazzale d'esbosco ubicato a Serta.
Lo scopo che la Fondazione si prefigge è di promuovere e valorizzare la scoperta dell’antico villaggio medievale di Prada, situato in un area di interesse archeologico e inserito nel piano del paesaggio quale zona d’interesse
paesaggistico.
La fondazione Prada è volta a promuovere e finanziare interventi tesi al recupero e alla protezione dell’antico insediamento di Prada, risanando e rimettendo a disposizione del pubblico gli edifici compatibilmente con la loro funzione
originaria e il loro stato di conservazione.